Abbronzatura, la prudenza è d’obbligo.

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Abbronzatura, la prudenza è d’obbligo.

VACANZE SICURE
Sembra proprio che il sole, anche se con largo ritardo, stia facendo capolino tra i nuvoloni delle ultime settimane. C’è da auspicare che l’estate sia davvero in arrivo e che si possa andare in spiaggia per la tintarella che finora era stata impossibile. Prendere il sole è piacevole, l’abbronzatura ci fa più belli, ma per la nostra pelle l’assorbimento dei raggi ultravioletti è sicuramente stressante, ne accentua l’invecchiamento, e può indurre anche patologie molto gravi come il melanoma, tumore della pelle. Per scongiurare questi pericoli c’è bisogno in anzitutto di sapere e poi di prendere tutte le dovute precauzioni. Le creme solari vanno utilizzate da tutti, bambini, adulti e anziani; sono degli schermi che neutralizzano i raggi nocivi. Possiamo distinguere questi in UVA e UVB. I raggi UVA penetrano più profondamente nella cute, sarebbero maggiormente responsabili dell’invecchiamento cutaneo e avrebbero anch’essi in parte un ruolo nell’induzione della carcinogenesi cutanea. I raggi UVB sono maggiormente responsabili dell’induzione di tumori cutanei e dell’eritema solare che già esprime un danno cellulare. In uno schermo solare ci sono filtri fisici (inorganici) e filtri chimici (organici) in grado di assorbile e riflettere i raggi ultravioletti. Generalmente i filtri sono misti, ma vi sono anche delle formulazioni topiche esclusivamente a base di filtri fisici. Questi sono solo due: l’ossido di zinco ed il biossido di titanio. I filtri chimici si distinguono in base alla loro capacità di filtrare gli UVB e UVA. Generalmente gli schermi solari sono formulati in crema o in fluido che l’aggiunta di filtri chimici e/o fisici rende più denso. Gli schermi solari fisici e chimici funzionano assorbendo, riflettendo e diffondendo le radiazioni solari, ma recentemente esistono formulazioni arricchite con antiossidanti (vitamina E, vitamina C ed altri principi attivi di origine vegetale) che neutralizzano i radicali liberi responsabili dello stress ossidativo che porta a distruzione e ad invecchiamento cellulare. È molto importante per evitare i danni indotti dai raggi UV tener conto dell’intensità della luce solare nel luogo dove ci troviamo (latitudine) e della propria capacità di produrre melanina quindi di abbronzarsi, in quanto l’eritema è già il segno dell’inizio di un danno biologico. È fondamentale quindi un uso corretto degli schermi solari che dovrebbero essere a largo spettro per i raggi UVA e UVB almeno con fattore di protezione 15, anche nei giorni nuvolosi, da applicare 20-30 minuti prima dell’esposizione solare da riapplicare ogni 2 ore, soprattutto dopo attività sportiva o bagno, anche se vengono utilizzati prodotti resistenti all’acqua. Le radiazioni sono più intense dalle 10 alle 16 con un picco tra le 11 e le 14 momento in cui si dovrebbero indossare indumenti protettivi a tessitura compatta e occhiali solari capaci di schermare i raggi UV. Il sole inoltre provoca invecchiamento cutaneo danneggiando l’elasticità ed il tono, rendendo la pelle ruvida, secca con una tessitura meno compatta e con alterazioni della pigmentazione. Gli schermi solari cosiddetti totali sono consigliati ai soggetti che si presentano fotosensibili o che sono affetti da patologie cutanee scatenate o peggiorate dal sole. I soggetti allergici ai filtri chimici possono usare creme con filtri fisici, anche se talvolta queste creme sono molto dense e lasciano una sorta di patina biancastra. Recentemente la micronizzazione di tali sostanze ha migliorato la cosmetologia di tali prodotti.

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